Una fata scivola perduta
- non saprò mai come -
nella vetrofania nebbiosa
sopra tavolini a tre zampe,
sobbollire lieve di birrini,
in un'aria di dubbioso
afono innamorare...
Mi assolve questa coda
d'occhi? Mi dissolve questa,
perduta, tradita atonia?
Il solvente passa nell'etere
il velo disappannato trapunta
le luci del cielo,
tutto è cambiato, caduto.