17 luglio 2008

Emissario del trascendimento


Quando riemergerà? E' una domanda costante alla quale solo dentro lo stretto giro dei giorni può dare risposta l'aurora. Nella sostanza qualcuno si perde e si inabissa, per più o meno tempo, misurato sul giro di torace o sulla forza di sopportazione, e nella sostanza va a trovare un Dio che respira ogni cosa. Ogni aurora che è passata in questo anello di tempo ha ripopolato di lievi paure, di sospetti inconsci le mie giornate. La sostanza è la porta dell'al di là da cui si respira un oblio che ci fa vivere più a lungo, in un ampio giro di vite, ma che a trascendere la scontentezza poi ci porta velocemente in una vecchiaia malata e solitaria. Questo emissario io non lo voglio far accomodare, mi basta un leggero sospetto lontano, una lieve paura nell'aria che respiro, la opaca visione che c'è un infelice giro di giorni. Io non ho mai capito come tuffarmi, come calare. Io non ho mai voluto dimorare nella sostanza fino in fondo. Mi basterà quel poco che vedo, che non voglio intuire. Saremo tutti alla fine in essa, ma per me solo quando la ruota finirà di girare.



6 luglio 2008

Restaurazione del pensiero


Tutte le stratificazioni di quello che si dice e di quello che si pensa, le zone allineate e contaminate dalle mie parole, e di quello che in fondo alla base originale pensava una larva di me, in quest'opera di pulitura se ne andranno via. 
Ah, questa larva sottile. Considereremo questa larva sottile che con la sua patina malferma e lacunosa non sa che esprimere di buono, forse solo un sentimento impreciso in una parola balbettata. Se solo trovassi una singola emozione, in una parola precisa, come se fosse un tono, un pigmento, nuocerebbe ad ogni impresa; anche quella che vieterebbe di parlare se non informati del fatto.
Non sono informato del fatto neppure in quello strato primitivo che si muove come una larva priva di pensiero, e neppure più esternamente, laddove l'ultimo strato di storia tocca la superficie del mondo, questo accumulo di occasioni intessute di prosa. Una larva come la vedo ora è solo il risultato di un accumulo di occasioni che le hanno fatto oltraggio del tempo.
In un caso non c'è più abbastanza trama, nell'altro c'è troppa ridondanza: l'accurato restauro è solo una interpretazione come le altre occasioni del mondo.