Tra parentesi chiuse le nuvole
un Eden di fumo traviato
la mia testa che passeggia solitaria
forse il finire acre di ogni scusa?
La fanciulla che vacilla d’amarezza
un mare dal sapore oscuro
macchiato da stive oleose, quando
pasteggio con i resti del mio amore.
Come si snatura mormorando
nel sogno la tristezza maturata
in questo camposanto di sentimenti
dentro un medioevo che dorme
nella mia letargia d’intenti,
l'animo come una scuderia di zoppìe,
un asma di ragioni, una broderie
ansiosamente preparata da Dio
ai tuoi piedi, di cui non valuti il prezzo
mentre pasteggio con un resto d'allegria.
Sarò davvero questa casa, l'Olanda
immerso sotto il mare della fine
negli attributi finalmente infiniti
la natura ritornata eternamente
fino ad essere felice d'essere
lo stesso che hai amato un giorno fresco,
sconsiderato, residuo, affamato.