27 agosto 2009

Morfologia





Una frana pensierosa sui fianchi

della tua montagna, da quella spallina

che cade spesso, ad una scossa.

Sono zanzare i miei scalatori

affannati a raggiungere la tua quota

rarefatta, tutta quella libertà

che ti porti in una tormenta di neve

li disperde, chicchi d’ambizione.





26 agosto 2009

Apologia di Santippe





Ossessioni di nino-nino dal fondo
di questo giardino di bambini
tormentati dall'estate cittadina
dove il seesaw impazza e l'orso
balla coi suoi bottoni d'oro sonoro.
Nemmeno la trasmissione del pensiero
da un veliero di parole coraggiose
da un aereo di volantini gialli
da una radio seducente di successi
distoglie le rincorse degli eroi,
in questo olimpo nell'età dell'oro
madri e padri banditi dalla tragedia
solo famose storie di piccoli dèi.



25 agosto 2009

apparizione






un pomodoro crudo nella pentola


una madonna di filo spinato

adorata da due visi di bambola

dall'incarnato pallido


uno spazzolino da denti

tra i cristiani morenti


sonno e sospiri

tra le valigie

e l'armadio aperto

Lido kafkiano




Similitudini in rivista lungo

il battere e levare delle onde

quando le solitudini affiorano

come ectoplasmi marini, impiastri

di alghe e polpi, urticantisi

con grazia piena, sommariamente,

viste le temperature tropicali:

perché un mondo vale un altro sulla rena;

di tutti gli attori sull'arena dei lidi

dispersi, o tori dell'arenale,

o mia Oklahoma dei rompicapi

esito estinguendomi così dalla

tua amarena ghiacciata, dalle

bollicine di coca, dai rutti e flutti

dal tatoo e bambù, vudu tuttifrutti;

sono un bisonte da mozzarella

in questa spiaggia delle finitezze,

un'ultimità intima e discinta

tra desideri corsari e carapaci.



24 agosto 2009

le acque nere




Quando la somma di episodi porta i corpi nell'acqua nera tra due luci gialle, due mani sinistre sono le nostre. Mentre le anime bianche pensano a Dio, la schiera dei centocinquanta si nutre di seppie.

22 agosto 2009

Teoria amorosa della relatività




Cosa vorrei, non saprei, tipo

una verità ben fatta, linda

con tutto l'aspetto del suo intorno

di tradimenti divenienti, brillante

d'inconvenienti, incassata nella bottega

da strega, sgretolante rovine

mentali, incorporata dentro l'anima,

luminosa e sicura, con effetti

sugli affetti, perturbante e colorata

di cattive azioni, visioni, frustra

di evasioni e liberalità appannaggio

del formicare dialettico non ultimo

splendida, energica presa entro

la trama dell'intimo e, muta, mutata.




20 agosto 2009

Architettonica eolica




Un apparecchio, d'attorno alla vita

pare volare in giri maniacali

da lustri, accalappiando errori

e congetture come farfalle, ma

lasciando in aria intorno al fiato

l'esile ragnatela dei giorni

provvista solo di provvisorietà




19 agosto 2009

Cantico dei mezzadri

Il cantico dei mezzadri forzati alla bonifica della laguna si è arricchito un giorno d’un suono acuto. I prodromi del tuo dialetto, volatili in cerca di cibo.




17 agosto 2009

Sub specie aeternitatis





Tra parentesi chiuse le nuvole

un Eden di fumo traviato

la mia testa che passeggia solitaria

forse il finire acre di ogni scusa?

La fanciulla che vacilla d’amarezza

un mare dal sapore oscuro

macchiato da stive oleose, quando

pasteggio con i resti del mio amore.


Come si snatura mormorando

nel sogno la tristezza maturata

in questo camposanto di sentimenti

dentro un medioevo che dorme

nella mia letargia d’intenti,

l'animo come una scuderia di zoppìe,

un asma di ragioni, una broderie

ansiosamente preparata da Dio

ai tuoi piedi, di cui non valuti il prezzo

mentre pasteggio con un resto d'allegria.


Sarò davvero questa casa, l'Olanda

immerso sotto il mare della fine

negli attributi finalmente infiniti

la natura ritornata eternamente

fino ad essere felice d'essere

lo stesso che hai amato un giorno fresco,

sconsiderato, residuo, affamato.





Scendi dalla giostra. Vai a raccontare che tutte le ragioni sono qui attorno e ci inseguono a breve distanza. Ho ancora il sapore della putrefazione nella mia bocca dopo averti morso. E se non sapessi che ti fermerai prima di me in questo giro osceno ti userei l'estrema cura di un altro mio bacio.

14 agosto 2009

sarde in calor


L'ispettore Tullio Menghetti al mare.

D'estate mi riposo dalle faticose indagini invernali. Lascio che il sole asciughi le ossa impregnate dalle umide nebbie padane e ne approfitto per dedicare alcune annusatine agli effluvi amorosi delle cagnette in calore.
Essi si mischiano con olii abbronzanti ed umori di salsedine e tutto ciò eccita le mie sensibilissime papille olfattive. Una strana eccitazione mi pervade e mi ritrovo ad ululare senza motivo alla luna scosso da tremolii di piacere. La mia mente analitica ed indagatrice si placa ma non la sete di conoscenza che anima il mio incorruttibile mondo interiore e che mi spige a scoprir la verità.  Allora annuso, sbuffo, snaso e mi chiedo quando anch'io potrò finalmente provare Hurra!!

7 agosto 2009

Cancelleria




E' un duro quesito: prepàrati al momento;

cosa nascondi dentro di te, o roccia spietata?

cosa passa nelle tue solitudini?

Lo stridor dei morti nel pomeriggio d'Agosto

per le vie in ogni istante

è un lascito senza eredi.

Sono un dono questi occhi del tutto

il cono d'ombra in cui le cose sono assopite

dentro la lettera posta a parte dal tuo consiglio.






5 agosto 2009

Virtù terrestre





Una virtù tutta terrestre

dentro la mia libertà piccina

alle spalle del tuo capo chinato

nelle nostre vacanze di solitudine

all'ombra di una fronda che parla.

Una fortuna premurosa

è linfa che stilla sulla spavalderia

ciarlatana dei miei vestiti ritinti,

sui clamori dei miei giorni

poveri e rubati, senz'essere più

uomo ormai, senza volere ancora.

Spesso ti dico un costume di fatti

un certo sentire stordito dall'acqua,

come immerso in un liquore

sublimato dalla vita e dai pensieri

una virtù tutta terrestre

come un vino delle cose

stropicciate e spremute sulla

scorza del corpo, della mente

quel che resta in fondo

un eccetera, un altro ancora.