28 febbraio 2008

Parvenza


Il mio Loden liso riluce narciso

nel pomeriggio preparato dal sole

dove i raggi vanno sghembi

obliqui ubiqui a trafiggere l’eco del mondo.

Allora la penna d’oro m’acceca

di bellezza, scagliette di ritratti in foglia

scritti sulle rive fluviali,

sui nostri mali,

sul volto trafitto del mondo allora

non una posa risposta riposa.

3 commenti:

  1. Anonimo2/29/2008

    "Il mio Loden liso riluce narciso"

    [...]

    Intanto ben tornato
    (leggevo sempre.Alla fine c'ero-ripensandoci,origliavo dietro le *vostre* porte-).
    Ti metto in evidenza il verso per...il loden :)-memorie di secoli fa che affiorano, ma cose da non dire,meglio-
    C'è un turbine di colori confusi e fusi (obliqui/ubiqui),pure disciolti, dove acceca la bellezza e si"arricciano" le risposte a riposare.:))--Per non andare di corsa,in un poco di tristezza.
    ciao, a presto:)
    gioiellal.

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  2. Anonimo3/02/2008

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  3. Un'anima è passata in questo luogo! Benvenuta!

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