17 luglio 2008

Emissario del trascendimento


Quando riemergerà? E' una domanda costante alla quale solo dentro lo stretto giro dei giorni può dare risposta l'aurora. Nella sostanza qualcuno si perde e si inabissa, per più o meno tempo, misurato sul giro di torace o sulla forza di sopportazione, e nella sostanza va a trovare un Dio che respira ogni cosa. Ogni aurora che è passata in questo anello di tempo ha ripopolato di lievi paure, di sospetti inconsci le mie giornate. La sostanza è la porta dell'al di là da cui si respira un oblio che ci fa vivere più a lungo, in un ampio giro di vite, ma che a trascendere la scontentezza poi ci porta velocemente in una vecchiaia malata e solitaria. Questo emissario io non lo voglio far accomodare, mi basta un leggero sospetto lontano, una lieve paura nell'aria che respiro, la opaca visione che c'è un infelice giro di giorni. Io non ho mai capito come tuffarmi, come calare. Io non ho mai voluto dimorare nella sostanza fino in fondo. Mi basterà quel poco che vedo, che non voglio intuire. Saremo tutti alla fine in essa, ma per me solo quando la ruota finirà di girare.



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