E’ una risoluta vacanza
sulle tracce di vita dell’amore
così instupidita e ricreata
come una gita in treni dentro a gallerie
di pene e cattiverie d’uomini smagriti.
Vado via dagli ameni pensieri
con la morte riservata compagna
con la rabbia senza pari così pacificata
- serenità compresa -
sul posto di questa bella accusa
mossa da altri dentro altri
verso la latitudine dei covi,
la caligine dell’ambizione,
l’estinta estate del sogno.
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