19 maggio 2009

Condizioni d'uso






L’inarcato godere della visione

s’addentra nella tua missione privata:

un golfo inabitato, scevro di spettri

e di dintorni, in luogo di mentire

sull’Ente spodestato è un vano

con affreschi di cielo e ali

d’amorini furtivi e furbeschi,

ariette e guazzi forzati in

quadrature fuggite ai cerchi

concentrici della tua vita,

bisticciata con le promesse

degli eventi inerenti, delle cose

dubbiose, le nebbie della ragione

e i pigolii di piccole arpie in nuce,

la luce del tempo che ti ha truccato

di segni il volto, le spume albeggianti

delle tue stagioni tutte attardate.

Cosa ti resta ai piedi, un calzare di

Ermes ed un saldalo liso d’Achille

pronto ad essere colpito, prima di

balzare in aria in un cielo lapislazzulo?




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