24 maggio 2008

Difesa di Fischerle


Il Sandonatese, cari lettori, è stato vittima di un clan di extracomunitari (extra-comune) italiani, provenienti dal comune natio suolo, da una setta dedita ai forum notturni di destra, dedita al linciaggio e al progrom di chi, migrante e nomade dell'etere, ha cercato di portare una briciola di verità nella melma di un territorio bonificato ma ancora malarico.
Il clan degli jesolani, al pari della Gomorra casalese, ormai ha organizzato in maniera assistenziale e aziendale la mensa dei poveri e lo svago turistico delle coste adriatiche, fornendo servizi deviati e miracoli economici assieme al rimessaggio delle colonie e al riciclaggio delle case-vacanze; abusi e violenze sugli stranieri balneari, abbandono sulle corsie dei degenti affetti da diarrea da intossicazione alimentare. Mi rivolgo a questa giuria, in questa mediateca del vittimismo della moderazione mafiosa, e in questa aula io vi pongo una delle più democratiche domande, una delle lezioni che il popolo delle coscienze pensanti dovrebbe dare alla rigidità mentale dell'amministratore di anime del foro interiore: Affiggete nel foro le vostre proteste, infilate cartigli con rime irose e porcate in rima dentro la bocca del delatore di pietra o mascherone di cera! Insorgete! Anime del foro interiore! Rivoltatevi contro il Grande Fratello della presa in culo! Dimostrate di avere una idea contraria e opposta! Animate i forum interni ed esterni! Esternate le vostre pene! Internate gli amministratori! Fatevi giustizia senza appiccare fuochi ai campi! Appiccate roghi della mente, sulle vostre idee ammaestrate!

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