27 maggio 2008

la nostra casa

Quante volte vi è capitato di desiderare d’essere a casa. Quante volte siete stati colti dal pensiero ”oh, se fossi a casa nel mio cantuccio..” Perchè cari amici, la casa ha questo di bello...Essa può contenere tutto ed è per questo che è la nostra casa. Magari esiste una stanza particolare che non vogliamo e possiamo frequentare quando ci sentiamo in una determinata condizione d’animo. Ma la casa è la nostra casa quando possiamo stare in una delle sue stanze anche se ci sentiamo male.

La nostra casa è dove riponiamo non solo i nostri oggetti più cari, ma anche dove riponiamo le nostre presenze più discrete che danno letizia alle ore del meriggio, quando il sole filtra dalle persiane o dagli scuri ed il fresco fa soggiornare il nostro gatto nella penombra.

Cari amici noi abitiamo di continuo ogni stanza e muoviamo il nostro corpo tra le mura del corridoio, tra i bagni e le stanze riordinate e arieggiate con la frescura del mattino. Ma siamo ancora altro. Soffermatevi per un istante e considerate con me come per gli strati della dipintura in una eterna mano che il nostro signore dipintore ha voluto permettere si posasse sulla calce dei mattoni, noi siamo al contempo il mattone e la luce di tutti gli strati.

 

Buon senso di colpa a tutti.

 

Padre Rovert

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