18 giugno 2008




E’ mendace lo spirito d’afflizione che riserviamo a noi nella prassi dei giorni peggiori.

Agli operatori della psiche che esercitano la loro funzione e compiono scorribande nel territorio libero del senso di colpa dobbiamo dire solo questo; attenti operatori della psiche, attenti ai vostri lavori che non si concludono. Fate cura del tempo, mostrate inclinazione verso la sua signorile esperienza. Siate indotto stupefacente e lustrate le vostre cliniche con spazi creativi per creare e ricreare creature scriteriate e scrutare i loro crateri. 

Agli operatori della strada, che siano prostitute o vigili urbani, prestate il massimo garbo ai vostri clienti e siate clementi con essi per quella legge hegeliana che vi fa dipendere da loro per inverarvi.

Agli operatori dello spirito, agli offerenti dei sofferenti, non celate la vostra ibrida natura. L’esteriore celebrante, l’ebbro celibe che riversa bile, c’è.

Agli operatori delle tasse e ai burocrati di qualsivoglia ufficio, siate costanti e fate della premura la natura esatta del compimento della pratica, della verga la finzione postuma sul da farsi.

Della firma

Padre Rovert

 

Buon senso di colpa a tutti

2 commenti:

  1. Anonimo6/20/2008

    va a farti....prete

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  2. Anonimo6/20/2008

    padre Rovert, io sono dell'altra parrocchia ma le sue parole sono come le reti fogniarie, uniscono.

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