19 ottobre 2007

L'insegnamento della timidezza


In questa trasparente impassibilità del Don Giovanni, nel suo fuggire da dentro tutte le occasioni verso il mondo, in cui si sarebbe scorto il suo demonico amore per la notte di ogni cosa, così muta, egli insegnava una gioia d'intesa più forte che mille e mille vaghezze di desiderio. E tutto il viaggio di riconoscimento che lo traghettava in ogni sguardo di dolce fanciulla, era necessario per renderlo così vicino a questa gioia silenziosa, per la quale non c'è pericolo di mortificazione, scandalo e peccato tolto dalle più oscure minacce, dalla superbia più nascosta nella vendetta. Era così splendente il suo scudo, così pacata la sua bontà che sarebbe potuta coincidere con l'aurora d'ogni nuovo giorno.

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